Non sei connesso. La newsletter potrebbe includere alcune informazioni sull'utente, quindi potrebbero non essere visualizzate correttamente.

Nona Newsletter

Nona Newsletter

M‍auro Martinoni

Nona Newsletter


Qualcuno avrà tirato un sospiro di sollievo, altri di delusione. Nel 2023 nessuna Storia, nessun Sfogo, nessun Sogno.

 

Deluso anch’io. Quando un progetto – un sogno viene affossato ci vuole un po’ di tempo per elaborare la sconfitta. Anche perché per me sarà l’ultimo progetto.

 

Era bello pensare che il Locarnese finalmente si inseriva con forza nel panorama accademico del Ticino: Mendrisio con l’architettura e l’ingegneria, Bellinzona con le bioscienze, Lugano con USI e SUPSI. Locarno oltre la pedagogia, con le arti sceniche: sembrava già tutto destinato. I partner: la cattedra dell’USI, il Festival, il CISA, l’Accademia teatro, la FilmCommission, la danza, Eranos…. La logistica: uno spazio pronto a ospitare spazi dove le compagnie preparano i loro spettacoli, dove le varie arti si contaminano, si accolgono studentesse e studenti, ci si apre alla popolazione. Inoltre una rete di potenziali interessati da altre regioni svizzere e estere.

 

Poi la mazzata. Un ricorso, una decisione fino al Tribunale federale che non entra nel merito dei motivi del ricorso, ma applica la nuova legge, molto restrittiva, sulla pianificazione del territorio.

 

Capitolo chiuso.

 

Si era già chiuso un capitolo – un sogno – nel 1992: una facoltà di pedagogia, che desse unità agli aspetti teorici e alle diverse formazioni professionalizzanti, disperse in varie strutture: gli educatori, i docenti, dalle scuole materne alle professionali, gli specialisti , dai logopedisti agli orientatori. Su una solida base teorica e di ricerca comuni. A livello nazionale e cantonale ognuno si tenne stretto il suo orticello e non se ne fece niente. Un treno perso.

 

Un polo delle arti sceniche, un altro treno perso. Fa male.

 

Tanti sogni, storie, in questi mesi. Ma con troppa rabbia e amarezza. Per affrontare la realtà con ironia ci vuole distacco, se non serenità.

 

Ci riprovo: è passata l’afa, oggi c’è il sole, il lago è calmo solo leggermente increspato, con riflessi d’oro.

 

Comincio con un Sogno. Ormai è un vizio. Cose vecchie, conosciute? Ai sogni, specie notturni, non si comanda.

 

Continuo con una Storia.

 

10 ottobre 2023


 

Annulla l'iscrizione ‍ ‍

‍‍

 

Iscrivimi a questa newsletter

 ‍‍